Paretine divisorie in policarbonato.

Quando serve dividere facendo passare più luce possibile.

27 aprile 2022

Quando è necessario dividere gli uffici o più in generale gli ambienti di lavoro facendo passare più luce possibile, la soluzione migliore è quella di utilizzare pareti in vetro o policarbonato. La soluzione in vetro è quella "classica" da tempo utilizzata e apprezzata negli arredi ufficio. Queste pareti sono chiamate anche "monolitiche" perché non vi è nessuna struttura perimetrale a supporto: per fare pareti lunghe le lastre sono accostate l'una all'altra con guarnizioni in plastica e sono tenute alle estremità generalmente da profili in alluminio ancorati a pavimento e al soffitto con tasselli o adesivi specifici per garantire stabilità a lastre che tranquillamente sfiorano il quintale di peso ognuna.

Quando invece servono divisioni più "mobili" un'alternativa intelligente è l'utilizzo del policarbonato. Questo materiale semi trasparente o opaco nato per l'utilizzo in serramenti industriali, grazie alla sua leggerezza e alla sua facilità di lavorazione conosce ora una nuova applicazione anche nelle partizioni interne per uffici e ambienti di lavoro, consentendo in abbinamento a eleganti e robuste cornici in alluminio la realizzazione di pareti divisorie leggere, eleganti e autoportanti. 

Le pareti in metacrilato possono arrivare fino a 3 metri di altezza e sono dotate di piedi stabilizzatori in appoggio all'occorrenza fissabili a terra oppure su ruote se si  è in cerca della massima mobilità. All'occorrenza queste pareti possono anche essere dotate di porte a battente o scorrevoli di varie misure con serratura o senza.

Infine le pareti in metacrilato possono essere realizzate in combinazione con pannelli trasparenti plastici, in melaminico o in feltro, materiale utile quando è richiesto una riduzione del riverbero acustico.

Per un preventivo a misura delle vostre esigenze non esitate a contattare il nostro ufficio commerciale.